Pubblicato Giovedì 16 settembre 2021
Il mondo di Silvia: ayurveda, meditazione, mindfulness, yoga
Entriamo dentro noi stessi, alleggeriamo il bagaglio e scopriamo il potenziale di ogni persona
“Ogni essere umano che conosco mi piace, riesco a trovare il bello e l’espressione di potenziale umano in ogni persona, voglio prendermi cura degli esseri umani, affinchè tutti possano trovare nel migliore dei modi, la loro strada per il benessere e per prendersi cura di se stessi”
(Silvia G.)
Yoga, ayurveda, meditazione, mindfulness, 4 mondi di conoscenza, 4 mondi che sono diventati, anche, il mondo di Silvia Guerrini.
E’ entrata in punta di piedi in queste strade di saggezza e più le percorreva, più avanzava convinta e felice.
Il suo cammino continua, sia come praticante, sia come collaboratrice dell’Associazione attraverso trattamenti e corsi (il prossimo si terrà il 3 ottobre in cui la mindfulness si sposerà al suono armonico di Daniela)
Oggi vi parliamo di Silvia e dei suoi “perché”:
Quale di queste vie (yoga, ayurveda, meditazione, mindfulness) hai iniziato a percorrere per prima e perchè?
Il tutto è iniziato con lo yoga, il primo incontro con un gruppo di praticanti di hatha yoga è stato nel 2009 e da quel momento, con alti e bassi rispetto alla disciplina, ho sempre continuato a praticare.
Lo yoga nella mia esperienza personale è stata una vera e propria “luce che illumina il cammino”, perché ha affinato sempre di più la sensibilità verso un percorso di crescita personale più attento ai miei bisogni e alle mie caratteristiche personali.
Nel 2016 durante una passeggiata a Santarcangelo, ho incontrato un gruppo di praticanti Yoga del Centro Arbor Vitae di Rimini e mi sono fermata ad ascoltare la lezione all’aperto condotta da Ramona Frisoni e Simona Comello. Sono rimasta particolarmente colpita dalle loro voci e dalle loro grazia mentre conducevano la lezione e da quel momento ho deciso di approfondire la conoscenza con il centro stesso.
Perchè hai iniziato a praticare e a condividere la Mindfulness?
Sono stati anni in cui sentivo la necessità di continuare a percorrere la strada della consapevolezza e da una serata di presentazione gratuita ho conosciuto la mindfulness frequentando due percorsi completi, poi nel 2017 ho iniziato a condurre corsi serali con l'Associazione Arbor Vitae di Rimini.
A contatto con persone di età diverse dai 30 ai 70 anni, mi sono resa conto che tutti gli esseri senzienti hanno bisogno di tanta umanità, di ascolto, di comprensione, di amore, di amicizia e anche di generosità; dedicare quelle poche ore serali ai partecipanti mi ha reso immediatamente felice, mi sono resa conto che con una costante pratica quotidiana di lavoro personale di consapevolezza e con un atteggiamento di apertura verso i presenti potevo veramente essere una goccia importantissima di quel mare infinito fatto di acqua e che quella goccia si poteva trasformare in tante altre gocce d’acqua.
E poi è arrivata la meditazione: come?
La mindfulness ha aperto la strada alla scoperta, conoscenza e allo studio delle millenarie pratiche meditative da cui la mindfulness stessa trae origine, e allora ho frequentato e terminato il percorso biennale promosso e organizzato a Aletheia “corso di meditazione tecniche per praticarla e insegnarla”
Nel vivere questa formazione il giudizio ha ceduto il passo all’ascolto di me stessa e degli altri. I momenti di condivisione con gli insegnanti e con il gruppo sono stati veramente intensi e la manifestazione dei propri stati d’animo, attraverso uno sguardo, attraverso una parola, attraverso lo scambio di un libro, con i compagni di viaggio, ha arricchito il mio percorso di crescita personale e spirituale e ho ricordato questi passaggi anche nei periodi più bui.
La vera crescita, per quanto mi riguarda, è mantenere questo stato di grazia, di pace, di perdono, di misericordia, di compassione, di empatia, di amore anche quando la vita scorre parallelamente all’attivazione dei meccanismi automatici, delle resistenze, dei sentimenti spiacevoli, del bagaglio di aspettative che porto con me durante la giornata.
Si tratta di alleggerire il bagaglio, di portare con se solo l’essenziale, lasciare andare il più possibile
Perché hai deciso di intraprendere la strada per diventare operatore ayurvedico?
Nel 2019 ho preso la decisione di iniziare un cammino di formazione come terapista ayurvedica, con l'istituto Aletheia.
Il primo approccio con la medicina ayurvedica è stato personale e diretto, quando nel 2004 sono andata a fare una visita da un medico ayurvedico, ho iniziato a utilizzare su di me alcuni trattamenti di terapia erbale scoprendone l’efficacia e poi con l’arrivo delle due mie figlie ho esercitato con loro il massaggio infantile.
L’approccio tattile attraverso il massaggio mi è sempre piaciuto molto, e i trattamenti ayurvedici fatti su di me mi hanno sempre colpito per un senso generale di benessere che lasciano al corpo e alle mente anche attraverso un’idratazione profonda del corpo stesso.
Attraverso il massaggio accogli con fiducia le sensazioni sottili del tuo corpo e il tocco di chi posa le mani su di te, ti lasci andare e chiudi gli occhi, inizi a respirare profondamente. Il massaggio è una pratica di attenzione e amore da sempre. Attenzione e amore per chi lo riceve, attenzione e amore per chi lo pratica.
Questi 4 mondi rappresentano l’intenzione di aiutare e prendersi cura degli altri, già presente in me da sempre e grazie al percorso naturale intrapreso ha incontrato la realtà.
Silvia
Informazioni: Per poter ricevere più informazioni sulle attività condotte da Silvia Guerrini potete contattare la segreteria: 0541 24822 - segreteria@centroarborvitae.it e per chi lo desidera vi diamo appuntamento all'incontro del 3 ottobre.