Pubblicato Lunedì 9 novembre 2020

L'attenzione si allena giocando

Continuiamo a parlare di neuro-psicomotricità con la dott.ssa Riolo

L'attenzione si allena giocando

La dott.ssa Alice Riolo ci spiega cos'è l'attenzione e a cosa serve, informandoci del fatto che ce ne sono di diversi tipi. Ci spiega inoltre in che modo può essere utile la neuro-psicomotricità:

"L’attenzione è un processo di natura cognitiva che permette di elaborare alcuni stimoli tralasciandone altri, in questo modo siamo in grado di focalizzare le nostre energie solo verso gli stimoli necessari per la risoluzione del compito.

Esistono diversi tipi di attenzione, ognuno dei quali svolge un compito preciso:

  • ATTENZIONE SOSTENUTA:
    capacità di mantenere la nostra concentrazione su un compito per il tempo necessario alla risoluzione dello stesso.
  • ATTENZIONE SELETTIVA O FOCALIZZATA:
    elabora solo gli stimoli necessari ignorandone altri
  • ATTENZIONE DIVISA:
    mantiene il nostro focus su più di un compito contemporaneamente
  • ATTENZIONE ALTERNATA:
    capacità di spostare le nostre risorse attentive da uno stimolo ad un altro quando richiesto.

Il disturbo più conosciuto è l’ADHD o deficit di attenzione e iperattività, caratterizzato da una grossa difficoltà di attenzione , disorganizzazione, iperattività e impulsività; viene diagnosticato tramite somministrazione di test attentivi e la terapia intrapresa può comprendere più approcci psicoeducativi e psicoterapeutici accompagnati da un trattamento farmacologico nei casi più gravi"

Quali tipi di difficoltà può avere un bambino in merito all'attenzione?
"In ambito scolastico capita spesso che gli insegnanti riscontrino nei loro alunni difficoltà nel mantenere un’attenzione attiva durante le lezioni senza per forza rientrare in una diagnosi di ADHD. Tale difficoltà si traduce in uno scarso rendimento scolastico che può portare a sua volta ad una demoralizzazione del bambino, ansie nei confronti dei rimproveri dell’adulto e senso di inadeguatezza. Molto spesso viene riferita anche una difficoltà del bambino a rimanere seduto sulla sedia, spesso fa fatica a rispettare il proprio turno e a terminare i compiti"

Cosa si può fare di utile?
"In questi casi è utile aiutare il bambino a potenziare le proprie capacità attentive anche con giochi divertenti che richiedono una certa dose di concentrazione, sia a tavolino che in movimento, per esempio : Dobble, Memory, tiro al bersaglio, Bowling.
Se il bambino è stato attento e concentrato durante l’attività, ricordiamoci di premiarlo con un bel complimento o facendogli fare il suo gioco preferito, in questo modo la prossima volta sarà più stimolato a prestare attenzione alle attività" spiega la dott.ssa Alice Riolo.

Ricordiamo che è possibile chiedere informazioni o un appuntamento contattando la segreteria del Centro: 0541 24822 - segreteria@centroarborvitae.it 

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