Pubblicato Martedì 23 novembre 2021
Scrivere i sogni notturni ci aiuta a capire la nostra vita
Imparare a interpretare i sogni è come imparare una lingua che non conosciamo ma che ci appartiene
Lo sapevate che scrivere i propri sogni notturni può aiutarci nella vita di ogni giorno?
Lo sapevate che anche i sogni più spaventosi possono essere portatori di messaggi a noi utili?
I sogni che facciamo nelle nostre notti, non possono essere liquidati come il frutto di una fantasia senza senso, ma sono carichi di significati che ci riguardano.
I sogni non sono stranieri o intrusi della nostra mente, ma nascono quando si abbandonano le forme di controllo coscienti attive durante il giorno.
Ecco che nello stato di incoscienza, si aprono orizzonti che la nostra mente diurna non riesce a concepire. La nostra saggezza profonda emerge in superficie e ci manda dei messaggi.
Naturalmente capire e interpretare i nostri sogni non è come leggere un vocabolario, non c'è una formula esatta o una ricetta da mettere meccanicamente in atto. Ma ci sono specifiche pratiche e precisi esercizi che si possono apprendere per iniziare ad orientarci dentro i nostri sogni notturni.
Il primo passo è sempre scriverli, appena ci svegliamo dopo un sogno, dobbiamo segnarci quanto abbiamo sognato.
Non pensiamo "lo faccio dopo" perchè la censura onirica è velocissima e in pochi secondi il ricordo del sogno può svanire.
Quindi il primo consiglio è quello di tenere un quaderno e una penna vicino al letto per essere pronti a scrivere i sogni che la nostra mente notturna ci porterà.
Dentro di noi giacciono potenzialità che durante il giorno non sfruttiamo a pieno, di cui non sospettiamo neppure l'esistenza.
Non è una novità il fatto che la mente umana utilizzi solo una piccola parte delle sue capacità, ebbene durante i sogni notturni alcune di queste capacità nascoste alla nostra parte cosciente, si attivano e svolgono una serie di funzioni utili.
Una di queste è attivare dei processi riparatori dei traumi diurni: lo sapevate che i sogni hanno una funzione di protezione psichica anche se non li ricordiamo? E che possono fornirci anche preziose “parole-chiave” per problematiche psico-fisiche?
I sogni possono essere visti anche come un vero e proprio "alfabeto" di una lingua che ci parla, ma che non riusciamo a comprendere.
Nel seminario del 27 novembre sull'interpretazione dei sogni inizieremo (guidati dal dott. Lorenzo Berti, psicologo e psicoterapeuta) a muovere i primi passi dentro questa lingua sconosciuta ma così vicina a noi!
La mente da cui nascono i sogni è la nostra mente: siamo noi che parliamo a noi stessi.
Quindi conoscere meglio i nostri sogni significa conoscere meglio noi stessi e le nostre meravigliose potenzialità.