Pubblicato Martedì 16 marzo 2021
Tutti i mostri del Covid e della vita in pandemia
Ansia, depressione, sintomi che non finiscono mai, non solo per chi ha preso il covid
Il 18 marzo è giornata nazionale per ricordare le vittime del Covid. Tante, troppe, e non si vede ancora la fine, forse una debole luce...
Stress da covid, depressione da covid, ansia da covid, sono ormai espressioni all'ordinde del giorno.
Il problema non è più "solo" il covid, per chi ce l'ha, per chi l'ha avuto e per chi teme di prenderlo.
Sta nascendo un vero e proprio corollario di sintomi (psico-fisici) dovuti a questa "vita pandemica" che stiamo conducendo.
Divieti, limiti, restrizioni hanno causato e causano difficoltà di ogni genere: problemi lavorativi, preoccupazioni economiche, ostacoli nel gestire i figli a casa, incomprensioni con le persone che amiamo, distanze, impossibilità di ogni genere.
Il desiderio di vivere una serata con gli amici, di abbracciare un parente lontano, di sentire serenità e sana leggerezza nel cuore.
Se fino a poco tempo fa sembravano desideri "superficiali", ci stiamo rendendo conto che non è più così, che il prolungarsi di cose "che non si possono fare" inizia a pesare, e tanto.
Sono sempre di più le persone che si rivolgono a professionisti come psicologi e psicoterapeuti per farsi aiutare ad uscire dal buio in cui siamo gradualmente entrati in questi mesi. Naturalmente non per tutti è così: c'è sempre chi se la cava meglio degli altri.
Ma come accade col virus, in cui i più deboli sono i più in pericolo, così accade con le conseguenze umane e sociali della vita che stiamo vivendo: ci sono persone che cadono più facilmente in stati emotivi negativi, in sofferenze psicologiche che rischiano di diventare anche fisiche.
Il motivo? E' che siamo diversi, e la meraviglia delle persone è proprio questa: ogni essere umano (anzi, ogni essere vivenete!) è unico e irripetibile e ha il diritto di vivere in salute e in modo soddisfacente.
A dirla tutta, in modo minore o maggiore, ormai siamo in tanti a sentire un disagio che raramente ci abbandona durante la giornata.
La nostra quotidianità in cui abbiamo cercato in tutti i modi di adattarci ci va stretta, ci mancano tante cose, alcune frivole, altre no.
E comunque tutte cose che vorremmo fare e che non possiamo (ancora) fare.
Non è evento "normale" quello in cui ci viene impedito di fare qualcosa, e anche se accettiamo le regole imposte per il bene comune, tutto questo inizia davvero ad essere molto pesante.
A ciò si aggiunge la preoccupazione di ammalarci o che si ammali qualcuno che amiamo, il dolore per persone che stanno male o che abbiamo perso.
A complicare la cosa il clima di sfiducia verso una soluzione che sembra sempre allontanarsi e verso un sistema politico e informativo su cui in tanti nutrono dubbi.
Tutto questo genere asconforto, disagio, malessere, a volte vera e propria depressione o ansia.
Ma abbiamo il diritto di stare meglio, di superare questo periodo e di non perderci nella nostra vita.
Informazioni utili:
Per tutte queste ragioni è nato un servizio dedicato proprio alla lunga scia che il covid (e il "mondo covid") lascia dietro di sè, in termini fisici, psicologici ed emotivi. Non esitate a contattarci per chiedere informazioni o un appuntamento.
Oltre al sostegno psicologico (in presenza oppure on-line) si può anche decidere di frequentare corsi di yoga, meditazione, mindfulness, qi-gong e altre attività che aiutano l'equilibrio di corpo-mente.
Contatatta la segreteria per capire cosa può esserti più utile: 0541 24822 - segreteria@centroarborvitae.it