Pubblicato Lunedì 15 marzo 2021
Pedagogia dell'essere e del fare
Esploriamo le nostre infanzie: che adulti siamo diventati?
Sabato muoverà i primi passi il corso di Pedagogia Dinamica condotto dalla pedagogista Emily Mignanelli.
Non è "solo" un corso che inizia (on-line e poi in presenza quando si potrà, per chi vorrà), è una speranza che si realizza!
Organizzare e promuovere questo percorso per noi è stata una vera sfida, navigata e vinta in tempi di pandemia (che ci auguriamo ormai al tramonto).
Tra le mille cose belle, con tante buone motivazioni, che finiscono nel cestino del dimenticatoio o all'ombra di problemi e preoccupazioni, questo progetto è riuscito a liberarsi dai lacci e a fare la sua corsa fino al traguardo.
E il traguardo, come spesso accade, è una partenza! Tante persone ci hanno chiesto informazioni e un buon numero di esse ha deciso di iscriversi: ha detto "sì" alla nostra proposta che verrà guidata da Emily Mignanelli, preziosa collaboratrice che ha fatto della scoperta di sè e della valorizzazione del potenziale dell'infanzia, una missione di vita.
Iniziare questo corso è un traguardo importante e lo sarà anche diffondere al meglio il messaggio che contiene:
scoprire se stessi, scoprire la propria infanzia, ascoltare l'infanzia di oggi, condividere con bambini e ragazzi un percorso di autenticità.
Tra l'ESSERE e il FARE si snoda il programma del corso: "lavoreremo sul nostro essere stati bambini, sul nostro esser figli, sulla nostra infanzia e come questa può aver inciso sul nostro presente" spiega la Mignanelli illustrando i passi che andremo a vivere.
"Dopo aver esplorato le nostre infanzie, entreremo nell’adulto che siamo diventati. Lavoreremo sul senso di responsabilità, sui meccanismi di auto-boicottaggio... Chi siamo? Ci sentiamo integri? Cosa possiamo fare per dirigere la nostra vita dove vorremmo?"
E sull'insegnamento: "Essere insegnanti significa aver scelto di assumersi la responsabilità quotidiana di lasciare un segno educativo nella costruzione dell’identità di ogni bambino che incontreremo. Questo presuppone un grosso lavoro su di noi, per evitare di creare risonanze con storie e vissuti che non ci appartengono"
Si lavorerà "su come praticare l’ascolto, sostenere l’autonomia, e conoscere le tappe di sviluppo...cercando di non appiattire mai nessun bambino dentro un manuale o una ricetta magica"
E poi il salto dalla nostra famiglia o dalla nostra scuola, al resto della società: "come può l’educazione scardinare modelli culturali e sociali rugginosi e a volte tossici? Parleremo di pedagogia innov-attiva come azione sociale preventiva a sostegno dell’umanità"
Un corso che è un progetto ambizioso di conoscenza di sé, del proprio mondo, di quello dell'infanzia di oggi verso un domani in cui vivere in modo sempre più vero, ovvero libero di essere ciò che siamo. Che è la migliore educazione che si possa ricevere.
Grazie e buona strada!
p.s. Se qualcuno fosse interessato al corso può visionare il programma cliccando qui, ci sono ancora alcuni posti.