• Approccio olistico alla prevenzione del burnout nella relazione di aiuto

    Approccio olistico alla prevenzione del burnout nella relazione di aiuto

    4-5 dicembre 2021, iscrizioni aperte.

Corpo, anima, spirito
Un approccio olistico alla prevenzione del burnout nella relazione di aiuto

Rimini 4-5 dicembre, seminario condotto da Padre Axel Bayer con la partecipazione del dott. Lorenzo Berti

Cosa accade se all'iniziale entusiasmo di approccio al lavoro si vanno a sostituire lo sconforto e il disimpegno?
Cerchiamo quindi di intervenire prima che il burn-out ci allontani in maniera irreversibile dal lavoro che amiamo e dall'aiuto che stiamo dando.
Scopriremo la meditazione e lo yoga come strumenti del "terapeuta consapevole", trasmessi con un approccio che proviene dalla dimensione spirituale e dalla dimensione clinica.

Gli insegnanti, Padre Axel Bayer, monaco camaldolese e insegnante di yoga e meditazione, e Lorenzo Berti, psicologo e psicoterapeuta, si alterneranno in lezioni frontali teorico-pratiche che uniscono le conoscenze scientifiche in ambito psicoterapeutico con la saggezza e le antiche pratiche orientali quali lo yoga e la meditazione.
Corpo, anima e spirito sono un unico sistema vitale: quale ruolo ha il respiro? Come può essere utilizzato in modo benefico? Scopriremo inoltre come possono essere di aiuto le tecniche di rilassamento e le pratiche di meditazione.

Un seminario che è un ponte tra il corpo e l'energia vitale che lo anima, coltivando la consapevolezza di sè e l'apertura all'altro.

Questo workshop teorico-pratico si rivolge in maniera particolare a operatori sanitari, medici, psicologi, fisioterapisti e tutte le altre persone che faticano nella ricerca di una centratura salda ma aperta in una relazione di aiuto.
Vogliamo invitare i partecipanti a considerare in questa ricerca non solo la dimensione fisica e psichica, ma a rivolgere lo sguardo anche alla loro dimensione spirituale, quella più sottile e sensibile, ma anche più stabile e imperturbabile.

Programma:

Sabato 4/12

09:30 - 10:15 La dimensione spirituale nell’antropologia occidentale e orientale 
10:15 – 11:00  Il concetto di se nella pratica clinica 
11:30 – 13:00  Corpo, anima, e spirito – un approccio pratico: makarāsana, rilassamento sistematico, meditazione guidata 
15:00 – 15:45  Il terapeuta consapevole. Un modello operativo
15:45 – 16:30  Il respiro: l’anello di congiunzione fra corpo e anima
17:00 – 17:30  La pratica di respirazione a narici alternate – nāḍī-śodhanam
17:30 – 18:00  Meditazione guidata 

Domenica 5/12

09:30 – 10:00  Meditazione guidata
10:00 – 10:45  La mente silenziosa: l’apertura all’altro 
10:45 – 11:30  Il terapeuta consapevole. Un modello operativo 2 
11:45 – 13:00  Pratica di ghiandole e giunture, rilassamento e meditazione guidata

Informazioni:
Sede del corso: sede dell'Istituto Aletheia a Rimini, viale R. Baldini 15 (la sede potrebbe subire variazioni in base al numero dei partecipanti ma rimarrà comunque nel riminese e gli iscritti verranno avvisati per tempo).
Costo e modalità d'iscrizione: Il costo è di euro 150 (compresa IVA), l'iscrizione è obbligatoria e va comunicata alla segreteria: 0541 24822 - info@istitutoaletheia.com 

L’iscrizione al corso va confermata con il versamento dell’importo via bonifico all’IBAN Alétheia – Istituto di Ricerca e formazione: IT 36 Q 02008 24220 000103005214 – indicando come causale “Seminario approccio olistico al burnout” o, in alternativa, ci si può iscrivere presso la segreteria di Rimini, in viale R. Baldini 15.

CONTATTI: 0541.24822 – 328.9733044 – info@istitutoaletheia.com

Avviso: Il seminario si svolge in ottemperanza alle normative anti-covid vigenti.

Biografie degli insegnanti:

PadreAxel Bayer
, monaco benedettino camaldolese e risiede al Sacro Eremo di Camaldoli (AR). Tedesco di nascita, italiano di adozione, è laureato in lingue, lettere e teologia, pratica yoga e meditazione da 20 anni ed è insegnante del Himalayan Yoga Institute, fondato da Swami Rama. Dopo essersi diplomato, ha trascorso un periodo di approfondimento e pratica a Rishikesh in India. Ha scritto la sua tesi di laurea in teologia sulla preghiera pura di Evagrio Pontico ed è autore del libro: ‘Meditazione – dalla preghiera pura di Evagrio Pontico al raja-yoga di Patanjali’.

Dott. Lorenzo Berti, è fondatore del centro Arbor Vitae, centro di medicina integrata e neuropsicologia di Rimini, ha esperienza ventennale come psicologo e psicoterapeuta. E’ insegnante di yoga e meditazione.

Per saperne di più sul burnout:

L’OMS definisce il “burnout” come una forma di stress cronico associato al contesto lavorativo, che non si è in grado di gestire in modo positivo.
Il nome deriva dall’espressione inglese «to burn out», ovvero «bruciarsi, esaurirsi».
Il burnout dipende dalla risposta ad una situazione lavorativa percepita come logorante dal punto di vista psicofisico. In questo caso la figura professionale arriva ad un punto in cui “non ce la fa più”, sentendosi insoddisfatto, frustrato e sopraffatto.
L’avvilimento e i sentimenti negativi (affaticamento, delusione, logoramento) rispetto alla propria situazione lavorativa, possono, talvolta, sfociare in depressione o altri disturbi più complessi.

Il burnout si manifesta su più versanti:

  • Logoramento progressivo dell’impegno e della motivazione nella propria professione che viene percepita come sgradevole, inaffrontabile.
  • I sentimenti positivi verso il proprio lavoro si trasformano in ansia, rabbia, avvilimento.
  • Ostinazione a voler percepire il problema come una questione esclusivamente personale, non considerando il “coinvolgimento” lavorativo.

Lo stress che il burnout provoca ha ricaduta a livello psico-fisico:

  • Livello cognitivo/emotivo: distacco emotivo, trascuratezza degli affetti e delle relazioni sociali, importanza eccessiva data al lavoro, demotivazione a lavoro, difficoltà di concentrazione, irritabilità e senso di colpa.
  • Livello comportamentale: aggressività, pericolo di abuso di alcool e sostanze, mancanza di iniziativa, assenteismo.
  • Livello fisico: emicrania, sintomi respiratori, insonnia, inappetenza, disturbi intestinali, senso di debolezza.

Ci si può trovare in diverse fasi del burnout:

  • Entusiasmo ed idealismo spingono la persona a scegliere una professione di aiuto, di assistenza.
  • Ci si rende conto che il carico di lavoro è molto alto e le aspettative di “risultati” e “prestazioni” vengono delusi dalla situazione reale in cui ci si trova. Questa fase viene detta di “stagnazione”.
  • La persona inizia a sentirsi inadeguata e insoddisfatta, e allo stesso tempo poco apprezzata e sfruttata. In questa fase, detta di “frustrazione”, si possono verificare episodi di assenteismo e aggressività verso i colleghi o i propri responsabili di lavoro.
  • Infine vi è la fase di “apatia”, in cui l’amore per il proprio lavoro è scomparso e così anche l’empatia verso le persone con cui ci si relaziona.



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