• Osteopatia bimbi e ragazzi

    Osteopatia bimbi e ragazzi

    Un'arte terapeutica che punta a normalizzare le strutture scheletriche, viscerali e fasciali che causano la malattia.

Un'arte terapeutica che punta a normalizzare le strutture scheletriche, viscerali e fasciali che causano la malattia.

Il servizio di Osteopatia ri rivolge a:
neonati, bambini, ragazzi, età adulta e terza età, gravidanza.

Per informazioni: 0541 24822 - segreteria@centroarborvitae.it
Il servizio è presente a Rimini, Riccione, Savignano sul Rubicone.


VALUTAZIONE OSTEOPATICA NEI NEONATI

L’osteopatia interviene sulle disfunzioni che possono essere presenti nel neonato fin dalla nascita, legate alle posizioni mantenute in utero durante la gravidanza e/o alla dinamica del parto, affinché possa crescere in modo fisiologico, funzionale ed equilibrato.

L’osteopatia pediatrica può essere efficace in molte situazioni, anche se non patologiche: spesso, infatti, non esiste un vero e proprio disturbo, però ci potrebbe essere delle disfunzioni lievi che potrebbero con il tempo disturbare il bambino.

Ecco i casi in cui è consigliato far valutare il bambino dall’osteopata:

  • torcicollo miogeno
  • plagiocefalia: modificazione del cranio causato dalla posizione del feto in pancia o durante il parto 
  • quando il bambino ha una preferenza a girarsi o a posizionarsi da un lato
  • reflusso gastroesofageo
  • stipsi
  • colichette
  • otiti ricorrenti
  • difficoltà di suzione
  • chiusura del dotto lacrimale
  • disturbi del sonno

Come avviene la valutazione osteopatica pediatrica?

Durante la valutazione, l’osteopata farà diverse domande sull’andamento della gravidanza, sul parto e su eventuali problemi riscontrati nel bambino.

Ad esempio, chiederà se si siano notate delle posture o degli atteggiamenti ricorrenti come il girarsi maggiormente da un lato rispetto l’altro oppure una difficoltà ad attaccarsi al seno da una parte e infine farà domande sulla digestione e sul sonno. Successivamente, viene valutato il bambino sia a livello motorio (per verificare se le tappe di sviluppo motorio vengono raggiunte) sia a livello di mobilità per quanto riguarda le suture craniche, l’osso sacro, la colonna e le fasce che connettono il corpo.

Al termine della prima visita l’osteopata indicherà le disfunzioni riscontrate ed andrà a delineare il percorso più idoneo per poterle trattare.

Perché una valutazione osteopatica anche per la MAMMA?

Dopo il parto, il corpo della donna subisce nuovamente un forte cambiamento e deve riabituarsi a una vita completamente diversa: la vita senza feto.

L’osteopatia post-parto è efficace per la prevenzione ed il riequilibrio del corpo dai disturbi tipici dei nove mesi di gestazione, così come da alcune disfunzione tipiche del post parto dovute anche dalla presenza di nuove attività, come allattare e tenere in braccio il neonato, le quali mettono a dura prova il corpo della mamma.

La valutazione osteopatica precoce della mamma permette di individuare i compensi avvenuti durante la gravidanza e nel periodo post-parto facendo si che, ripristinando un equilibrio, si vadano ad evitare adattamenti che porterebbero ad un sovraccarico di alcune parti del corpo.

Se la mamma è reduce da parto cesareo, l’osteopatia sarà utile anche nel trattamento delle cicatrici, le quali vanno trattate subito dopo la cicatrizzazione definitiva, circa 3 mesi dopo il parto. Anche in questo caso, il trattamento osteopatico è essenziale per liberare le aderenze che certamente si sono costruite e liberare la mobilità dell’utero e dell’intestino.

OSTEOPATIA per BAMBINI in età scolare fino ai 18 ANNI

L’obiettivo “osteopatico” in questa fase è spesso di accompagnamento e di monitoraggio dello sviluppo del bambino.

Con l’ingresso nella scuola, vi sono i primi scompensi strutturali dati da fattori esterni come il peso dello zaino o posture errate sui banchi di scuola, che possono portare a dolori, alterazioni posturali e atteggiamenti scoliotici.

L’utilizzo eccessivo di smartphone o tablet potrebbe, inoltre, alterare le fisiologiche curve della colonna vertebrale, interessando soprattutto la porzione cervicale.

Il compito dell’osteopata è quello di alleviare e correggere difetti posturali e di verificare eventuali asimmetrie di appoggio del piede, presenti sia nella fase statica che dinamica (piede piatto /cavo, analisi del ginocchio, bacino ecc. )

Le principali indicazioni in età scolare per il trattamento osteopatico sono:

  • Trattamento dei disturbi posturali
  • Trattamento delle disfunzioni dell’apparato stomatognatico (occlusione e postura)
  • Trattamento delle disfunzioni posturali legate alla sfera oculare (strabismi, convergenza oculare, forie, ecc..)
  • Trattamento delle disfunzioni posturali legate alla sfera del piede 
  • Trattamento delle disfunzioni posturali legati a esiti di traumatismi, colpo di frusta-whiplash, cicatrici, ecc.
  • Trattamento delle problematiche della sfera ORL-Otorinolaringoiatria (otiti medie ricorrenti, sinusiti, respirazione orale e sue alterazioni posturali)
  • Cefalee e mal di testa



PER CONOSCERE MEGLIO L'OSTEOPATIA

La ricerca della causa e l’intervento sulla malattia, differenziano l’osteopatia dalla medicina tradizionale allopatica, la quale spesso ha come unico scopo, la cura del sintomo. Le implicazioni e le cause di un dolore possono avere motivazioni diverse; da un rallentamento di movimento di una o più vertebre, che può portare ad una lombalgia, ad una relazione con uno degli organi viscerali come l’intestino, il rene o anche lo stomaco con particolare riferimento perfino all’alimentazione.

Con i medici tradizionali, gli osteopati hanno in comune lo studio dell’anatomia e della fisiologia e usano metodi di indagine clinica. Ma, invece di considerare solo la parte finale del problema, la patologia, e trattare i sintomi con farmaci o bisturi, indagano e intervengono per ripristinare l’intero equilibrio della persona. I loro unici strumenti sono le mani. Per questo è importante vedere l’osteopatia non come concorrente della medicina tradizionale, ma come aiuto e ausilio per la risoluzione di alcune patologie.

L’osteopata nel corso della prima seduta è in grado di valutare se il caso è di sua competenza o se indirizzare il paziente verso un altro percorso terapeutico. In alcuni casi un approccio multidisciplinare con altre “figure”mediche (oculista, dentista, ortopedico, neurologo, chirurgo), può essere di reale efficacia alla risoluzione. L’osteopatia è una scienza e una filosofia, il cui punto di partenza è l’idea che ogni individuo è un’entità composta da corpo, visceri e psiche e che il movimento è la vita. L’atteggiamento del corpo ed il movimento che ne consegue, sono anche espressione dell’interiorità dell’individuo. L’alterazione di uno di questi fattori può, di conseguenza, ripercuotersi sugli altri creando uno squilibrio di tutto il sistema. Ecco perché, secondo queste metodiche, la ricerca delle cause va fatta guardando l’uomo nella sua globalità e non soltanto in maniera meccanicistica, esaminando un solo distretto o un solo segmento motorio.

In osteopatia non ci si accontenta di rilevare il sintomo ma lo si considera il riflesso di una disfunzione più profonda, lungo una fascia muscolare o in un organo alterato che può trovarsi anche in una posizione opposta a dove si sente il dolore. E il nostro lavoro principale è risalire alla causa che l’ha originato e intervenire per ridare equilibrio all’organismo che a quel punto è in grado di iniziare il suo individuale percorso di guarigione. Per capirci proviamo a risalire a ritroso l’effetto a cascata di una distorsione alla caviglia: il trauma scatena lo spasmo riflesso di alcuni muscoli della gamba, generando la disfunzione all’anca e un conseguente squilibrio alla muscolatura del tronco, chi ne risente è la colonna vertebrale la cui sofferenza potrà ripercuotersi sulle radici nervose che emergono tra le vertebre dando diversi disturbi che saranno il presupposto per lombalgie e cervicalgie, che si manifesteranno molto tempo dopo la distorsione. Reazioni a catena simili possono essere all’origine di dolori allo stomaco, o viceversa un dolore alla schiena può avere all’origine un’otturazione dei denti sbagliata che innesca la concatenazione di squilibri che, in un verso o nell’altro, passano sempre dalla colonna.

L’osteopatia , quale scienza “Olistica”, ha un campo di applicazione vastissimo. Oggi è utilizzata soprattutto per la cura delle affezioni dolorose della colonna vertebrale e delle articolazioni periferiche, ma si rileva efficace anche nella maggior parte dei casi di cefalee, disturbi dell’equilibrio, nelle affezioni congestizie come le otiti, le rinofaringiti, le sinusiti, i disturbi circolatori, digestivi, ginecologici, pediatrici e nelle insonnie che non abbiano all’origine turbe virali, tumorali, infettive che minino l’integrità della struttura. L’osteopata che ha seguito un corso adeguato è in grado di valutare le controindicazioni ad alcune tecniche a seconda del tipo di paziente e dei suoi problemi.

IL MECCANISMO CRANIO-SACRALE: 

Con questo metodo l'osteopata uò esaminare il movimento delle ossa craniche, per ristabilire, ove necessario, un equilibrio perturbato.
Egli agisce con leggerissime pressioni manuali e con delicati movimenti. Siamo portati a pensare che le ossa del cranio, morbide al momento della nascita, si induriscano poi, e si fissino l’una con l’altra, per diventare una scatola solida e rigida a protezione del cervello. In realtà le ossa del cranio non sono immobili e saldate tra loro, ma animate da minimi ma percettibili movimenti di espansione e contrazione regolari, che formano una specie di respirazione ritmica: il “Meccanismo Respiratorio Primario”, la cui regolarità, ampiezza, qualità e frequenza sono indicatori preziosi del nostro stato di benessere. Qualsiasi evento traumatico a livello del cranio o del sacro può quindi influenzare negativamente questo meccanismo nel suo ritmo o nella sua ampiezza determinando effetti di vario tipo, sia a livello del sistema nervoso centrale e vegetativo, sia a livello circolatorio.

La terapia cranio-sacrale è indicata per il trattamento di cefalee ed emicranie, esiti di traumi cranici, tensioni oculari, sinusiti, faringiti, laringiti, dolori vertebrali, sciatiche, malocclusioni dentali; non presenta controindicazioni e può essere praticata

su persone di ogni età. In particolare, si rileva molto utile sui neonati, specie dopo un parto difficile, allorché il cranio subisce compressioni eccessive che col tempo potrebbero facilitare l’insorgere di diversi disturbi; in questi casi l’osteopata esegue specifici test craniali e interviene con tecniche correttive, delicatissime ma efficaci.


Per chiedere informazioni o prenotare un primo appuntamento: 0541 24822 - segreteria@centroarborvitae.it 
Il servizio è attivo a Rimini, Riccione e Savignano sul Rubicone.

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