Un farmacista è un professionista del settore della salute che ha una formazione approfondita in farmacologia e farmacoterapia. Il loro ruolo principale è quello di gestire e fornire farmaci in modo sicuro ed efficace ai pazienti. I farmacisti svolgono un'ampia gamma di compiti che vanno dalla distribuzione dei farmaci alla consulenza sui medicinali e alla promozione della salute. Il ruolo del farmacista è di garantire che i pazienti ricevano i farmaci di cui hanno bisogno in modo sicuro, appropriato ed efficace, fornendo al contempo informazioni e supporto per ottimizzare il loro benessere complessivo.
Ma la gestione dei farmaci è una faccenda delicata.
È cosa nota che l'età media della popolazione per fortuna aumenti, e di conseguenza aumentano anche le situazioni nelle quali si rende necessario assumere farmaci.
Patologie differenti che si intersecano e necessitano di farmaci specifici. Oppure terapie complesse, difficili da organizzare nella giornata. Sembra scontato, ma molte volte non è così e lo dimostra il fatto che tante persone non ottengano i miglioramenti previsti o addirittura non raggiungano la guarigione, nonostante l'appropriatezza delle cure. Affrontiamo ogni giorno, come professionisti, il grosso problema dell'aderenza terapeutica, cioè "la misura in cui il comportamento di una persona nell'assunzione dei farmaci, nel seguire una dieta e/o nel cambiare stile di vita corrisponde alle raccomandazioni concordate con un operatore sanitario". Questa la definizione dell'OMS ed è interessante notare che se per molti l'accento è prima di tutto sulle terapie farmacologiche, non si parli solo di farmaci ma anche di stile di vita.
Perché lo sappiamo, la salute è tutto. Farmaci, alimentazione, attività sportiva, integrazione, salute mentale. E tante volte c'è la necessità di confrontarsi con un professionista che riesca a spiegarci come integrare tutti questi aspetti, in maniera da assicurarci che gli obiettivi che si perseguono siano raggiunti nel migliore dei modi e con i risultati più favorevoli.
È importante poi avere un occhio attento anche alla medicina di genere, che non è la medicina delle donne, ma un aspetto ormai fondamentale nelle terapie farmacologiche, che non si può trascurare e che risulta essere di grandissima attualità nel mondo scientifico.
Per tutte queste ragioni chiedere una consulenza ad un professionista per mettere ordine nelle terapie che si seguono o per valutare effetti indesiderati da segnalare al proprio medico curante è un comportamento responsabile che può sicuramente aiutare a prevenire problemi futuri.
Ma la gestione dei farmaci è una faccenda delicata.
È cosa nota che l'età media della popolazione per fortuna aumenti, e di conseguenza aumentano anche le situazioni nelle quali si rende necessario assumere farmaci.
Patologie differenti che si intersecano e necessitano di farmaci specifici. Oppure terapie complesse, difficili da organizzare nella giornata. Sembra scontato, ma molte volte non è così e lo dimostra il fatto che tante persone non ottengano i miglioramenti previsti o addirittura non raggiungano la guarigione, nonostante l'appropriatezza delle cure. Affrontiamo ogni giorno, come professionisti, il grosso problema dell'aderenza terapeutica, cioè "la misura in cui il comportamento di una persona nell'assunzione dei farmaci, nel seguire una dieta e/o nel cambiare stile di vita corrisponde alle raccomandazioni concordate con un operatore sanitario". Questa la definizione dell'OMS ed è interessante notare che se per molti l'accento è prima di tutto sulle terapie farmacologiche, non si parli solo di farmaci ma anche di stile di vita.
Perché lo sappiamo, la salute è tutto. Farmaci, alimentazione, attività sportiva, integrazione, salute mentale. E tante volte c'è la necessità di confrontarsi con un professionista che riesca a spiegarci come integrare tutti questi aspetti, in maniera da assicurarci che gli obiettivi che si perseguono siano raggiunti nel migliore dei modi e con i risultati più favorevoli.
È importante poi avere un occhio attento anche alla medicina di genere, che non è la medicina delle donne, ma un aspetto ormai fondamentale nelle terapie farmacologiche, che non si può trascurare e che risulta essere di grandissima attualità nel mondo scientifico.
Per tutte queste ragioni chiedere una consulenza ad un professionista per mettere ordine nelle terapie che si seguono o per valutare effetti indesiderati da segnalare al proprio medico curante è un comportamento responsabile che può sicuramente aiutare a prevenire problemi futuri.
